Hanno affrontato sfide difficili. Navigato intorno al mondo. Salvato la propria famiglia dalla povertà o dal carcere. Hanno sconfitto parassiti mortali. Evitato che la propria gente morisse di fame. Sfide doppiamente difficili perché erano donne e molti le ritenevano meno intelligenti e meno capaci degli uomini. Ma per fortuna la loro vita si intrecciò con quella delle piante e in particolare con alcune specie che non avevano ancora attirato l’attenzione degli studiosi, perché in tanti le consideravano meno interessanti, meno vive degli animali. Quelle piante e quelle donne formarono una squadra perfetta. Ascolta la recensione del libro andata in onda
Un progetto editoriale sperimentale che si inserisce al centro di uno dei dibattiti più importanti di oggi: una sfida narrativa tra uomo e macchina, nello specifico l'IA, l’Intelligenza Artificiale. Lo hanno ideato, curato e scritto tre autori di riferimento della letteratura per ragazzi di oggi: Pierdomenico Baccalario, Davide Morosinotto, Marco Magnone. E due autrici "esordienti": Valentina Federici e, per l'appunto, l'Intelligenza Artificiale, alle prese con una sfida di scrittura affidata a entrambe con le stesse regole e istruzioni, e poi messe a confronto. "Viaggio oltre l'ignoto" dà conto di questo lavoro sperimentale, dei risultati imprevisti a cui ha condotto, e
Daniele Pasquini, ha scritto un bellissimo romanzo, "Selvaggio Ovest" (NN Editore, pagg 359, euro 18). È una storia “selvaggia” come la Maremma di fine Ottocento, ovvero la terra in cui si svolge, abitata da butteri, mandrie e bringanti; è un “western” di ambientazione italiana; è un romanzo di suspense. I butteri della Maremma, i mandriani a cavallo, badano come sempre al bestiame e si guardano dai briganti che infestano la zona. Penna, un buttero capace e taciturno, insieme a suo figlio Donato ha appena fatto arrestare Occhionero, uno dei fuorilegge più spietati. Nel frattempo, la giovanissima Gilda, figlia di un
Su Radio Padova ho consigliato “Olivia” di Dorothy Strachey, un romanzo di straordinaria attualità, che torna in libreria grazie ad Astoria edizioni, nella traduzione di Carlo Fruttero. Olivia appartiene a una famiglia inglese tradizionale di inizio ‘900 e, all’età di sedici anni, viene mandata in un collegio femminile per completare la sua educazione. Ben presto, comincerà a provare uno sconvolgente desiderio per la sua insegnante, Mademoiselle Julie, a cui è legata dall’amore per la letteratura, l’arte e la musica. Un classico moderno imperdibile, la cui prefazione è stata scritta da André Aciman. Ascoltate la recensione del libro.
Chi si avvicinasse a Beckett per la prima volta potrebbe allontanarsi subito spaventato dal poderoso Meridiano Mondadori (2023). Invece, uno dei paradossi di questo scrittore unico e irripetibile è di non essere minimamente intellettuale e di riuscire – nella cancellazione di trame tradizionali e nella riduzione all’osso del comunicabile – a dire tutto l’essenziale con un pathos, una disperazione, una radicalità estreme che per loro intima natura, inevitabilmente, spesso, invadono il terreno del comico. Leggerlo è un’esperienza dello spirito, più che della mente. Vi propongo la recensione del libro andata in onda nella mia rubrica su Radio Padova.
Noi critici abbiamo la colpa di enfatizzare la lunghezza di un romanzo. E quando usiamo aggettivi come “breve”, “snello” sembra che la leggerezza, qualcosa di inferiore, come se dovessimo al lettore un avvertimento: non è un romanzo. Vi propongo la recensione dell'ultimo libro di Claire Keegan, "Un'estate" (Einaudi, 2023), che potreste leggere in meno di una giornata ma traendo grande giovamento. La narratrice è una giovane ragazza dell'Irlanda rurale che viene mandata dai suoi genitori a vivere con amici di famiglia, mentre sua madre porta a termine un'altra gravidanza in una famiglia già piena di fratelli. La lettura del romanzo
Peter Kuper (nato il 22 settembre 1958) è un disegnatore e illustratore americano di fumetti alternativi, meglio conosciuto per le sue osservazioni autobiografiche, politiche e sociali. Oltre ai suoi contributi all’antologia politica World War 3 Illustrated, che ha co-fondato nel 1979 con Seth Tobocman, Kuper è attualmente conosciuto per aver rilevato la rivista Spy vs Spy per Mad Magazine. Tra i suoi lavori, portati in Italia da Tunué, troviamo: "Rovine", "Gli incubi di Kafka", "Diario di New York" e "La Metamorfosi". Di questo graphic novel (Tunué, 2023) vi propongo la recensione andata in onda su Radio Padova.
"Stranieri a noi stessi" (trad. di Claudia Durastanti), pubblicato da Iperborea (2024) è un resoconto rivelatore sulla malattia mentale e su come culture e società diverse la interpretano. Per il suo primo libro, la scrittrice del New Yorker Rachel Aviv indaga la propria vita e quella degli altri per suggerire come le diagnosi psichiatriche e le narrazioni di stati limite possano siano aiutare che danneggiare. La recensione del libro è a cura di Carlo Albarello ed è stata presentata su Radio Padova.
È tornato, per Cliquot Edizioni, “Le droghe”, romanzo di Laudomia Bonanni che nel 1982 trovo tiepida accoglienza. Non è un romanzo sulle droghe ma la storia di una famiglia dove ognuno vive la sua solitudine intossicata, la sua defezione anestetizzante da una vita pienamente vissuta. La prefazione al romanzo è firmata da Sandra Petrignani.
«È vero che volevi costruire un ponte nel deserto? Ma allora è un ponte che va dal niente al niente. Che cosa vuol dire, a che serve?». “Il ponte nel deserto” di Brianna Carafa (Cliquot, 2023) racconta di Bobi Berla, un nome che è un pretesto, bellissimo giovane di grandi speranze di famiglia molto agiata, che è però un bell’addormentato. Sarà facilmente coinvolto in un progetto utopistico e criminale, che lo porterà a rivendicare il suo ruolo di sconfitto inquieto, predestinato al fallimento.
l libro di Patti Smith "A Book of Days" (Bompiani, 2023) è una raccolta di fotografie e aforismi, in cui l'artista dimostra che le immagini possono essere una finestra sull'anima e sull'era in cui viviamo.
Carlo Zanda, che insieme a Chicca Gagliardo (cui spetta la postfazione) ha vissuto gli anni con Cara, splendida quattro zampe, anzi gli “anni Cara”. E le ha dedicato questo breve saggio anche per darle un’identità, nella salute e nella malattia, mentre ora vive a Timbuktu.
"Cronache dalla montagna. Dolcinisti in quota" (Prehistorica, 2023) è il terzo libro di una serie di scritti, che Alexandre Vialatte ha prodotto dal 1952 al 1971 per "La Montagne", storico giornale dell’Alvernia.
Nel suo secondo romanzo Silvia Bottani, “Un altro finale per la nostra storia” (Sem, 2023), tratta della memoria e dei ricordi che ossessionano Mauro, a causa del amico del cuore scomparso. Un giorno irrompe nella sua vita Bianca, sorella del suo migliore amico che si è letteralmente volatilizzato molti anni addietro. Insieme cercheranno di ricostruire il passato e la loro vita. Sullo sfondo della loro Milano, i due protagonisti compiranno un viaggio alla ricerca delle tracce di Fabio, il grande assente. Mauro incontrerà i genitori di Bianca, che hanno trovato strade diverse per elaborare il lutto, e uno zio tassidermista,
In una sorta di Vangelo apocrifo sulla Natività, Daniele Petruccioli in "Si vede che non era destino (Terrarossa, 2023) affronta la maternità di Maria con uno sguardo disincantato. Ne esce un ritratto imprevedibile, in cui si alternano visioni lette come stati allucinati, dubbi e paure sul destino del figlio Gesù, attraverso gli occhi di una bambina-madre, poi donna. La recensione del libro, andata in onda su Radio Padova, segue la voce femminile narrante e le sue interpretazioni dell'irrazionale vicenda della vita del Figlio di Dio fino alla sua crocifissione.
Con "L’ultimo raccolto" di Paolo Zardi (Tetra, 2023) scopriamo la bellezza degli autori contemporanei. È un piccolo libro, di una novantina di pagine. Il protagonista è un ex genio della fisica non più felice della sua vita. Una rappresentazione del quotidiano in salsa agrodolce, per porsi le giuste domande che fanno la differenza.
Recensione del libro di poesia "Il tempo è una madre" di Ocean Vuong (Guanda, 2023). È un tipo di poesia scrittura che richiede una lettura a pieni polmoni. Si tratta della seconda raccolta del poeta vietnamita-americano, scritta all'indomani della morte di sua madre. Racconta, in versi sciolti, cosa significhi essere letteralmente fuori controllo. La relazione genitore-figlio è stata il nucleo della scrittura del 33enne Ocean Vuong. La famiglia del poeta americano fuggì dal Vietnam in un campo profughi nelle Filippine, prima di emigrare negli Stati Uniti. Suo padre li abbandonò, mentre la madre lavorava in un salone di bellezza. "Il
“E’ tempo di riscoprirle, riportarle alla luce e, se necessario, vendicarle. Perché sotto la definizione musa si nasconde la storia della creatività e ogni atto creativo richiede di uscire dal guscio delle nostre sicurezze”. Serena Dandini, La vendetta delle Muse, HarperCollins, 2023 su Radio Padova.
Il libro, di cui propongo la recensione su Radio Padova, mi ha emozionato dalla prima all’ultima pagina. Ti aggancia, ti prende per mano e ti trascina. È la storia di tre ragazzi, Maria, Lalla e Bruno, che creano un legame stretto, quasi esclusivo rispetto al resto del mondo. Vivono nella periferia, uno dei motivi che si sente molto nel libro, una periferia fatta di condomini tutti uguali, squadrati, con l’intonaco grigio. A loro si aggiunge Luis, che sconvolgerà la vita di tutti, entrando in maniera forte nel terzetto e costringendoli a riflettere su loro stessi, sul rapporto tra loro e
L'ora di greco di Han Kang (traduzione di Lia Iovenitti), Adelphi Ed., è uno dei più bei romanzi letti nel 2023. Vi propongo la recensione del libro, nella mia puntata andata in onda su Radio Padova. Non vi deve spaventare il titolo. Non è un romanzo per classicisti ma per tutti coloro che vogliono scoprire come due anime, destinate all'incomunicabilità, trovino invece nei propri sintomi un nuovo modo per dirsi: Ti amo. Lui è un professore di lettere classiche che, tornato dalla Germania nell'amata Seul, insegna in un corso serale di greco zero per adulti. Lo frequenta anche una donna
"I libri di Carlo” è anche la rubrica in cui ogni sabato su Radio Padova parlo di libri e di cultura. Nella puntata del 2 dicembre ho presentato il romanzo dello scrittore serbo Saša Ilić, Cane e contrabbasso, Keller Editore (2023). Lui è un importante scrittore e giornalista che, con questo romanzo, nel 2019 ha vinto il prestigioso premio letterario NIN. Al premio ha fatto seguito un appello al boicottaggio da parte di 18 scrittori, tra cui alcuni nazionalisti aperti, che hanno accusato la giuria di "incompetenza" sia sul piano professionale che morale e hanno invitato le loro case editrici
Elena Ghiretti, Hostaggio. Guida serissima per ospitare sconosciuti (e alloggiare in casa loro), Accento Ed. A metà tra saggio e romanzo tragicomico, la nuova locandiera - alla maniera di quella di Carlo Goldoni - è tutta presa nella sharing economy, tra docce lasciate aperte e pavimenti asciugati con coperte di lana merino, termostati troppo tecnologici per i comuni mortali. La recensione del libro è andata in onda su Radio Padova.
Un quaderno di appunti e pensieri intimi, che racconta sotto forma diaristica e frammentaria, la quotidianità di gesti e azioni di due cuori separati dalla lontananza. I loro battiti, assieme alle attese e alle paure, diventano parole, tracce che solcano il presente di Brenda Lozano. Ho recensito il suo libro nella rubrica su Radio Padova
Vi propongo, così come ho fatto su Radio Padova, la recensione del libro di poesia "Bianca" di Barbara Giuliani (Neo, 2022). La copertina del libro è esemplificativa: il nero di un vestito e la testa che esplode in fiori rigogliosi e colorati. Sono poesie esplosive, di una voce intrisa di presente. Il libro si chiude con una postfazione di Lorenzo Kruger.

L’ultimo libro che hai acquistato è finito, sei in viaggio e vuoi tenerti aggiornato sulle ultime novità letterarie? Puoi ascoltare su Radio Padova, ogni sabato mattina intorno alle 7.30 la mia rubrica “I libri di Carlo” dove, ogni settimana, propongo la recensione di un libro.

I tempi radiofonici richiedono concisione e leggerezza ma vi assicuro che non parlo mai di libri che non ho letto. L’idea di condividere un’esperienza di lettura con i radio ascoltatori mi affascina, perché diventano implicitamente lettori. E’ un’idea di condivisione che sembra opporsi alla figura un po’ polverosa del critico letterario, del giornalista, che quindi non sarebbe del tutto un lettore, ma piuttosto un professionista della lettura.  

Per alimentare la curiosità degli appassionati e permettere loro di conoscere nuovi libri o quelli dei autori preferiti, dialogo a lungo con gli uffici stampa, che mi tengono aggiornato sulla programmazione editoriale. In genere mi avvantaggio molto durante i brevi periodi di vacanza, grazie alle anticipazioni e alle copie staffetta. Sono esemplari a volte ancora rilegati in copisteria, che permettono di leggere in anticipo e recensire i libri un po’ primi che siano distribuiti.

Come li scelgo? Sono fedele a Paul Valéry: “La letteratura m’interessa soltanto se tende e contribuisce alla crescita della mente. Nel caso contrario mi annoia”. E mi concentro su coloro le cui pagine mi hanno più interrogato. Cerco di non rivelare completamente la trama delle opere. Mi lascio abitare dalle loro parole. Annoto, prendo appunti, metto segni, post-it, faccio le orecchie alle pagine. E poi poter scrivere la recensione. 

Alla fine, scopro un diverso modo di recensire i libri attraverso la radio. Raccontando il loro libro preferito, quello che ha rinnovato la mia percezione del mondo, comprendere meglio la società in cui vivo. 

Sintonizzati su Radio Padova e, nel caso in cui ti sia perso le puntate, puoi ascoltarle. E allora prendi le cuffie e lasciati trasportare alla scelta del tuo prossimo libro!

recensioni di libri alla radio
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