Recensione: Shehan Karunatilaka, Le sette lune di Maali Almeida

Shehan Karunatilaka, Le sette lune di Maali Almeida, Fazi Editore

“Le sette lune di Maali Almeida” di Shehan Karunatilaka (Fazi, traduzione di Silvia Castoldi) sta avendo una notorietà internazionale grazie al Booker Prize 2022. È la storia raccontata da un uomo defunto, un fotografo, gay clandestino che si trova, nell’aldilà, a chiedere conto all’autorità burocratica – che lo accoglie in una specie di “ufficio visti” celestiale – della sua morte: non ha idea di chi lo abbia ucciso e poter guardare in una sorta di flashback i sicari che lo hanno massacrato facendolo a pezzi con una mannaia e scaricandolo in un lago a imputridire non lo aiuta a chiarire il perché. Siamo nello Sri Lanka, ex Ceylon, l’isola al largo della costa meridionale del subcontinente indiano, detta “la lacrima dell’India”. La recensione del libro è di Dennis Canal.