Recensione: Michelle Zauner, Crying in H mart
L’arte della madeleine proustiana prevede grossomodo di partire dal gusto e di far detonare tutti i ricordi a questo collegati, in un gioco da prestidigitazione impiantato sulla sinestesia. Recensione del libro “Crying in H-Mart”, dove la scrittrice statunitense di origini coreane Michelle Zauner si immerge nel rapporto tumultuoso e poliforme con la madre, dopo la sofferta scomparsa di quest’ultima. Tutto lungo le fragranze di noodles e kimchi, alla scoperta del difficilissimo ruolo di genitori e figli e del compito di prendersi cura dell’altra. L’articolo è di Lamberto Santuccio.