Recensione: Saša Ilić, Cane e contrabbasso

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“I libri di Carlo” è anche la rubrica in cui ogni sabato su Radio Padova parlo di libri e di cultura. Nella puntata del 2 dicembre ho presentato il romanzo dello scrittore serbo Saša Ilić, Cane e contrabbasso, Keller Editore (2023). Lui è un importante scrittore e giornalista che, con questo romanzo, nel 2019 ha vinto il prestigioso premio letterario NIN. Al premio ha fatto seguito un appello al boicottaggio da parte di 18 scrittori, tra cui alcuni nazionalisti aperti, che hanno accusato la giuria di “incompetenza” sia sul piano professionale che morale e hanno invitato le loro case editrici a non partecipare alla selezione.

Saša Ilić traccia una sorta di contro-storia delle vicende jugoslave, ponendo al centro del racconto il complesso rapporto tra l’individuo e le istituzioni, l’anelito alla libertà e lo strapotere dello Stato. Il tutto, attraverso uno sguardo consapevole, a volte amaro, ma mai rassegnato. I suoi eroi, ha riferito in un’intervista l’Autore, sono migranti proprio come il protagonista, che lascia il suo Paese come molti ex jugoslavi in fuga.